I parallelepipedi di color rosso vivo hanno finestrature celate da frangisole in alluminio verniciato del medesimo colore così da garantire sia l'uniformità e la pulizia di facciata dei solidi sia il miglioramento del comfort interno dando la possibilità di modulare la luce. Le compenetrazioni delle volute determinano tagli nel paramento murario che sono ricuciti da grandi ed alte vetrate a silicone strutturale sostenute sul lato interno da tubolari in alluminio che consente il posizionamento in ordine libero dei moduli apribili. Le vetrate più sollecitate sono controventate da una struttura metallica costituita da due tubolari. Esternamente invece è caratterizzata da profili orizzontali in alluminio mentre le giunzioni verticali sono realizzate mediante sigillatura in silicone strutturale a vista.
Particolare attenzione è stata riservata all'illuminazione notturna. Al tramonto l'edificio inizia ad animarsi in un modo diverso: lo spiccato cromatismo del giorno sfuma mentre le volute metalliche acquisiscono nuova forza venendo illuminate da luce radente con tecnologia a led che "lava" le parti aggettanti facendole vivere come solidi indipendenti.
Le volute di facciata che nascono da terra e proseguono oltre le coperture creano vani per sale riunioni e ulteriori uffici chiusi da ampie vetrate e con interni molto suggestivi. In particolare il gioco di intersezioni e di sfalsamento dei solai e delle coperture che collega i due edifici determina un'ampia zona porticata sostenuta centralmente da un pilastro di acciaio a sei braccia. All'introspettiva omogeneità dei corpi di fabbrica si contrappongono dunque le aggettanti vetrazioni che consentono la lettura delle strutture interne sia orizzontali sia verticali e permettono una proiezione verso l'esterno delle attività direzionali mostrando i movimenti intestini della vita dell'edificio che si snoda sui tre piani. Infatti lo studio delle volumetrie esterne si traduce all'interno con una curata e giocosa articolazione degli spazi che vengono percepiti visivamente nella loro totalità e successione grazie alla doppia e tripla altezza in cui si snodano scale in acciaio, ascensori e ballatoi che si affacciano nelle halls di ingresso. L'interno è caratterizzato da colori chiari e neutri che amplificano ulteriormente lo spazio.
Lo specchio d'acqua che lambisce la zona centrale accentua i giochi di luce e i riverberi già propri della materia del rivestimento, tali vasche hanno il fondo rivestito di ciottoli bianchi in marmo di Carrara e sono ricoperte da un velo d'acqua di pochi centimetri che espleta anche una funzione protettiva delle vetrate. Per accedere all'edificio bisogna attraversare paiolati in Teak poggianti su una struttura invisibile in acciaio inox.
Il resto dell'esterno è trattato a raso, le uniche piante emergenti dal prato inglese sono quelle preesistenti, i parcheggi sono disposti lungo la strada di accesso carraio al lotto e sul retro dell'edificio per garantire la coerenza visiva di uno spazio il più possibile non contaminato dal traffico pesante ed una vivibilità totalmente pedonale dell'area antistante agli edifici, i percorsi perciò si snodano in un ambiente suggestivo anche per la presenza degli acciottolati, dell'acqua, del legno e del verde. Le 7 distinte unità in cui è diviso il complesso hanno ciascuna un proprio accesso indipendente ricavato nei corpi vetrati aggettanti.
Anche dal punto di vista strutturale alla sagoma regolare e pesante in cemento armato prefabbricato fanno da contrappunto gli organismi leggeri delle volute costituite da una struttura portante primaria in travi HEA280 (calandrate nelle parti curve) e secondaria HEA200. Il rivestimento esterno è in zinco-titanio a fasce continue aggraffate della Zintek®. Esternamente il rivestimento è a strette doghe di alluminio che consentono di seguire naturalmente le diverse curvature delle volute garantendo una continuità visiva tra interno ed esterno e aumentando la sensazione di dinamicità e fluidità delle forme intersecanti. Il rivestimento esterno è agganciato a tavole di abete grezzo, fissate sulla struttura primaria.
copyright © 2010 Architetto Gianni Rigo studio di architettura - P.IVA 00830650263