Marciapiede pubblico e rampa di accesso per la nuova sede direzionale della Banca Santo Stefano a Martellago. 2010
L'acqua che lambisce la recinzione della proprietà della Banca Santo Stefano è un elemento nuovo, in continuità con l'acqua che all'interno della corte accompagna il camminamento. Oltre a determinare giocosi riflessi e ombre, costituisce una barriera posta a prevenzione di eventuali atti vandalici. Davanti e parallelamente sono collocati a dimora siepi di bosso, tradizionale pianta ornamentale nel giardino di villa, che come in passato, viene potata "in forma" secondo i canoni dell'ars topiaria. La pavimentazione del marciapiede pubblico cambia la sua orditura per segnare gli ingressi: si tratta di lastre di trachite con finitura bocciardata. Proseguendo verso est, posta in corrispondenza del parcheggio pubblico adiacente al complesso, una grande struttura vetrata copre la rampa d'accesso ai garage della banca, anch'essa è circondata dall'acqua che, insieme ai cespugli di bosso, rappresenta un ostacolo a tutela delle ampie vetrate. L'acqua sgorga dalla sommità della copertura e la dilava costantemente, trasformandola in un oggetto sempre in movimento che pare accompagnare l'alta mobilità della strada a essa parallela.
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